Un minuto di silenzio voglio indire
per chi soffre, per chi è legato,
per chi entra nel baratro e non riesce a uscire,
per chi non sa più cosa è giusto o sbagliato.
Il peggio di noi è nascosto
fra le pieghe dell'anima bella:
essa è bestia insensibile, e tosto
ne chiederà ragione la propria stella.
Fate bene, agite con delicatezza,
che quel mostro esce appena può,
a chi vi è intorno fate una carezza
e cambiate anche i pensieri, un po'
per mettere radici nell'azione retta,
un po' per riempire il vostro cuore,
poichè la vita, a volte, è maledetta
e metterà alla prova il vostro onore.
Chi si sente vittima, sarà
carnefice a sua volta,
e quella catena spezzerà
solo una persona forte, e volta
alla bontà infinita ed all'amore eterno,
ma voi avrete perso l'occasione
per migliorarvi e far fiorir l'inverno
e la viltà nascosta dentro l'illusione
di ciò che voi credete, che imponete,
con cui identificate il vostro nome.
Non importa in cosa v'imbattete,
non importa neanche quando e come
cercate di esser sempre luce al cuore,
che ognun sarà pago e pagherà
di tutto questo maledetto amore,
che non ha dato e che non darà.
Trasformate tutto, come maghi,
cambiando gli occhi vostri, e non il mondo,
soltanto così sarete paghi
delle azioni che vi han fatto da sfondo.
Il male, il bene, il bello e il brutto,
continuano a innescare conseguenze,
quindi mettete in discussione tutto,
riflettete per salvar voi stessi, anzichè le apparenze.
