E' appena caduto il velo
che mi ha coperto gli occhi
del cuore per lunghissimi anni.
Ora, finalmente, sono libero
dalla mia fretta ansiosa,
dalla smania folle che avevo
di realizzare ogni sogno possibile.
Ora posso godermi la vita,
semplicemente lasciandola
libera dalla visione limitata
che divide eternamente il mondo
in carnefici e vittime, generando
storie pesanti e insoddisfatte.
Quando il cuore finalmente vede,
la leggerezza dell'anima è impagabile,
non accetta più alcuno schema
e si può dire veramente anarchico,
senza macchia di paura o di rammarico.
Se la fede lo accompagna,
ogni esperienza sarà utile,
ogni sapore amaro porterà
con sè l'impeto silente
della comprensione della vita
che fluisce libera o smarrita,
e mendica l'affetto o lo travolge.
Storie che s'incontrano
e generano storie:
altro non siamo.
Ognuno è diverso dall'altro,
e vive momenti diversi,
diverse son le aspirazioni,
diversi i percorsi, diverse paure.
Oh, non c'è termine che adesso
mi par più esplicativo e illuminante
della parola "Diversità".
Ognuno è diverso
e ciò che ci accomuna e ci unisce
è il cuore pulsante di vita
che portiamo dentro.
In altro non v'è necessità
d'assomigliarsi.
Vivi, liberi, diversi...
Solo così possiamo amarci.

