Steso, a guardar le nuvole.
Filamenti bianchi del destino
si palesano e declinano
al passato,
al presente,
al futuro.
Zucchero filato magico,
che agisce sul subconscio,
correndo con il vento
e assorbendo pensieri,
generando turbini archetipati.
Primavera, t'aspetto,
impaziente di darmi appuntamento
col cielo azzurro, il clima mite,
con un filo d'erba in bocca.
Tutto ciò che rimane
delle mie giornate
le passerei sdraiato al parco.
Bambini che corrono e giocano
mi riempiran l'udito,
mamme che gridano,
calci di ragazzi ad un pallone.
E in cielo solo bianche
favole incantate
a prender forma
sullo sfondo azzurro pallido.
