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Ode al sonno

2021-08-10 23:08

homo vivo giuseppe rago

anima, poesia, ode, sonno, rigenerazione,

Ode al sonno

Dolcissime ore di notte e mattino,che rigenerate l'occhi ed il destino,riorganizzate l'anima e la mente,

Dolcissime ore di notte e mattino,

che rigenerate l'occhi ed il destino,

riorganizzate l'anima e la mente,

e le materialità del mondo avete spente.

 

Frenesia e follia sarebbero, se non ci foste,

e non distinguerei l'entroterra dalle coste,

il giusto dall'ingiusto, l'orgoglio dalla tenerezza,

poichè solo il sonno porta in me chiarezza,

lungimiranza e forza, umiltà e coraggio,

e tutta la luce dell'anima con cui mi foraggio.

 

L'intuito mi è compagno, l'intelligenza amica,

la creatività esplora tutto, come una formica.

 

Sarebbe questo corpo consumato,

flebile la mente, come non avesse amato

mai, e debole, fiacco e carente, sarei

negli attimi, le visioni ed i pensieri miei.

 

O sonno, 

ricarichi la vita, alimenti l'abbondanza

riporti in me luce, volontà e speranza.

Doti nascoste e mai esplorate

si presentano senza averle mai chiamate

ed io le scopro, giorno dopo giorno

e a notte inoltrata, consumato, da te torno,

come da un'amica, a farmi coccolare, 

da una donna, dalla morte, delle amare

consapevolezze dei miei giorni infiniti,

dei limiti che vedo nel mondo, e degli accaniti

tentativi e tentazioni cui sono soggetto,

tu mi abbracci e, dolcemente, mi rimetti a letto.

 

Sonno divino, in cui l'anima vola

libera e fugace, ed è una cosa sola

con l'Universo intero, lontano dalla gente,

nel buio del nulla, nell'oblìo del niente.

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