Giornata insidiosa che mi vede
come uno spettro tormentato,
attraversando infiniti momenti
come d'anima privo,
fissando il vuoto
che è fuori, che è dentro.
Con passo lieve e grave
ad un tempo soltanto
mi trascino innanzi
percependo il freddo vuoto
che è fuori, che è dentro.
Uno spettro apatico e assente
che non riesce a trovar pace
se non nel conforto della tua presenza
e nella calda speranza
di baciarti gli occhi,
eterni cieli stellati.
